Roger Federer detiene il record di otto titoli di singolare maschile a Wimbledon, superando Pete Sampras e Novak Djokovic, che ne hanno conquistati sette ciascuno nell’Era Open.

Djokovic ha appena raggiunto le 1.000 settimane nella top 100 del ranking ATP, ma anche in questa statistica Federer rimane il leader assoluto.

Il leggendario tennista svizzero ha vinto più titoli del Grande Slam sull’erba londinese che in qualsiasi altro torneo, conquistando il primo trofeo nel 2003.

Sampras avrebbe avuto chance contro Federer in una finale a Wimbledon

Federer ha sollevato l’ultima volta il trofeo dei Championships nel 2017, sfiorando un ulteriore trionfo due anni dopo, quando perse in finale contro Djokovic in un match epico.

Parlando proprio di Federer, Sampras condivise la sua opinione durante una conversazione con Patrick McEnroe, ospite della trasmissione ESPN in occasione degli Australian Open 2007.

“Pete Sampras al suo massimo, Roger Federer al suo massimo, Centre Court di Wimbledon, finale del torneo”, ipotizzò McEnroe. “Dimmi cosa pensi che potrebbe succedere…”

Sampras rispose con sicurezza: “Beh, Roger al momento sembra imbattibile. Ma nel mio periodo di massima forma, specialmente nelle finali di Wimbledon, mi sentivo anch’io imbattibile. Il livello che ho espresso contro Andre Agassi nel 1999 è stato probabilmente il miglior tennis che potessi giocare.

“Se mi fossi presentato in campo con quella condizione contro Roger, avrei avuto fiducia nelle mie possibilità. Ma lui propone un gioco diverso rispetto ad Agassi.

“Ha un servizio più potente, si muove probabilmente un po’ meglio e, sebbene il suo rovescio possa essere più vulnerabile rispetto a quello di Andre, ha un repertorio variegato e una grande capacità di adattarsi.

“Io avrei fatto quello che ho sempre fatto sull’erba: avrei messo pressione servendo forte e attaccando la rete, cercando di togliergli tempo e impedendogli di impostare il gioco da fondo campo.

“Oggi a Wimbledon si vedono sempre meno giocatori adottare il serve & volley, e lo trovo un peccato. A me piaceva quel tipo di tennis aggressivo, e avrei fatto di tutto per costringere Roger a giocare su miei ritmi.

“Se poi lui fosse riuscito a rispondere e passarmi per tre set di fila, allora tanto di cappello, ma su quell’erba, quando servivo bene e mi muovevo al massimo, era veramente difficile breakkarmi.

“Il fatto che Federer tenda a restare a fondo campo sull’erba mi avrebbe dato qualche possibilità in più di attaccarlo e di pressarlo a rete.

“Ma, ovviamente, non posso parlare troppo di ipotesi: l’unico incontro che abbiamo giocato a Wimbledon l’ha vinto lui in cinque set. Difficile dire cosa sarebbe successo se ci fossimo affrontati entrambi nel nostro momento migliore.”