Il giovane talento del tennis britannico Jack Draper, reduce dall’incredibile trionfo al torneo di Indian Wells 2025, si prepara ora ad affrontare una nuova e insidiosa tappa della stagione: la serie di tornei su terra battuta in Europa. Nonostante il successo ottenuto sul cemento americano, Draper ha ammesso senza esitazioni che la terra non è la sua superficie preferita.
A 23 anni, Draper ha sorpreso il mondo del tennis conquistando il suo primo titolo ATP Masters 1000 in California. Un percorso straordinario il suo, culminato con vittorie su grandi nomi come Taylor Fritz e Carlos Alcaraz. Quel trionfo nel deserto ha rappresentato una svolta importante nella carriera del britannico, ma ora l’attenzione si sposta su come si comporterà sui campi in terra rossa, storicamente meno favorevoli ai giocatori anglosassoni.
Il primo banco di prova per Draper sarà il prestigioso torneo Masters 1000 di Monte-Carlo. In vista dell’esordio nel Principato, il numero uno britannico si è mostrato cauto ma determinato. In un’intervista rilasciata prima dell’inizio del torneo, Draper ha sottolineato quanto sia impegnativo adattarsi a una superficie così diversa, soprattutto per chi proviene da un paese in cui la terra battuta non è molto diffusa.
“Il più grande ostacolo è che bisogna lottare di più per conquistare ogni punto. È un gioco più fisico”, ha spiegato Draper, sottolineando le differenze nel modo di giocare richiesto dalla terra rispetto al cemento. Nonostante le difficoltà, il tennista ha espresso entusiasmo per la possibilità di mettersi alla prova e sviluppare ulteriormente il suo gioco in questa fase della stagione.
Il sorteggio del torneo gli ha riservato un incontro impegnativo al secondo turno contro lo statunitense Marc Giron, avversario solido che conosce bene le insidie del circuito. Draper dovrà mettere in campo tutta la sua determinazione e le sue qualità tecniche per superare un test che potrebbe rivelarsi cruciale per la sua crescita su questa superficie.
L’europeo sulla terra rappresenta un banco di prova fondamentale per Draper, non solo per testare la sua adattabilità, ma anche per consolidare il suo status tra i grandi del circuito. Dopo l’exploit in America, ora l’attenzione è tutta rivolta a come il giovane britannico saprà gestire le difficoltà della terra e se riuscirà a trasformarle in un trampolino per ulteriori successi.
Il cammino è appena iniziato, ma le aspettative sono alte. Con talento, umiltà e spirito di sacrificio, Draper si appresta a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera, affrontando uno dei momenti più impegnativi dell’anno. Gli occhi degli appassionati restano puntati su di lui, pronti a seguirne ogni passo in questa affascinante avventura europea.