Per diventare campione del mondo di scacchi classici, Dommaraju Gukesh ha affinato al massimo le sue capacità di calcolo e preparazione, due elementi fondamentali in una partita tradizionale. Tuttavia, il Freestyle Chess, la nuova variante in cui ha gareggiato in Germania, richiede un approccio completamente diverso, mettendolo di fronte a una sfida inedita e decisamente scomoda.

Nel lussuoso resort privato di Weissenhaus, in Germania, Gukesh ha vissuto una settimana complicata, durante la quale nulla sembrava andare per il verso giusto. Il campione del mondo si è trovato in difficoltà fin dall’inizio del primo evento del Freestyle Chess Grand Slam Tour 2025, concludendolo senza alcuna vittoria. Il suo bilancio complessivo: 11 pareggi e 6 sconfitte, tra le partite giocate a cadenza classica e quelle rapide.

Nonostante le difficoltà, è riuscito ad accedere ai quarti di finale, posizionandosi all’ottavo posto nella fase a gironi, composta da dieci giocatori e disputata a tempo rapido. Tuttavia, nei turni a eliminazione diretta, giocati con cadenza classica, non è riuscito a vincere alcuna partita, terminando così il torneo all’ottavo posto.

Un’esperienza di crescita, non un passo falso

Sebbene i risultati possano sembrare deludenti per un campione del mondo, il Freestyle Chess non è paragonabile agli scacchi classici, disciplina in cui Gukesh ha dimostrato la sua supremazia. Questa variante impone un approccio più creativo e meno basato su calcoli rigorosi e preparazioni approfondite, due fattori che caratterizzano il suo stile di gioco. Per un giocatore come lui, abituato a pensare in modo metodico e a studiare a fondo ogni posizione, il passaggio a una tipologia di scacchi meno prevedibile è una transizione complessa.

Gukesh non è il primo grande maestro a trovare difficoltà in una variante degli scacchi che si discosta così tanto dalle regole tradizionali. Giocatori del calibro di Magnus Carlsen e Hikaru Nakamura hanno avuto momenti complicati in tornei che richiedevano un cambio radicale di mentalità. L’adattamento richiede tempo e, soprattutto, la volontà di uscire dalla propria zona di comfort.

L’importanza di nuove sfide per un campione

Per un giocatore del calibro di Gukesh, affrontare nuove sfide fa parte del percorso di crescita. Il Freestyle Chess potrebbe non essere il suo terreno di gioco ideale, ma partecipare a competizioni del genere lo aiuta a espandere la sua visione degli scacchi e a migliorare le sue capacità di adattamento. Anche se il suo debutto a Weissenhaus non è stato positivo in termini di risultati, rappresenta comunque un’opportunità per apprendere e perfezionarsi.

Il prossimo evento del Freestyle Chess Grand Slam Tour potrebbe rivelarsi diverso per lui. Ora che ha sperimentato in prima persona le difficoltà di questa variante, potrà lavorare su nuove strategie e migliorare la sua prestazione. Gukesh ha già dimostrato di essere un giocatore in grado di superare ostacoli e adattarsi rapidamente. La sua esperienza in Germania è solo un capitolo di un percorso più ampio, e le prossime competizioni daranno un’idea più chiara delle sue potenzialità in questa innovativa forma di scacchi.