Lo sport come riscatto, TikTok come palcoscenico. “Sono stato venduto come schiavo in Libia, ho rischiato la vita, ma oggi posso dire che la mia esistenza è una favola.” Così si racconta Gilbert Nana, attaccante di calcio e giovane di 26 anni, che gioca nella piccola cittadina di Lipomo, vicino Como. La sua storia è fatta di sofferenza, speranza e determinazione, ma anche di un Guinness World Record: 20.400 colpi di testa in 2 ore e 15 minuti, un risultato eccezionale documentato su TikTok, dove è diventato una vera star. Un record che ha cambiato la sua vita e che ora utilizza per raccontare un messaggio di resilienza e coraggio, ispirando chiunque insegua la propria libertà.
La Fuga dal Camerun: Il Primo Passo verso la Libertà
La storia di Gilbert inizia in Camerun, suo paese natale. “Sono fuggito sette anni fa, avevo appena 17 anni e mi sono trovato solo, senza famiglia né cibo,” racconta. La sua fuga lo ha portato ad attraversare il Sahara, attraversando Niger, Marocco e Algeria, fino ad arrivare in Libia. “È stato un viaggio infernale, ho visto morire molte persone lungo la strada,” ricorda con dolore. Ogni tappa era un passo verso un futuro incerto, con la speranza di trovare libertà e una vita migliore.
La Schiavitù in Libia: Un Inferno sulla Terra
La sua permanenza in Libia è stata forse la fase più dura del viaggio. Gilbert racconta di essere stato venduto come schiavo e costretto a lavorare nei campi al confine del Paese. “È stato come un campo di concentramento,” dice, con gli occhi pieni di tristezza. Ricorda quei giorni come un incubo, sopravvivendo solo “per destino”. “Non penso di essere sopravvissuto perché più forte degli altri, ma è stata un’esperienza devastante che mi ha fatto chiedere perché dovessi soffrire così tanto.” Un’esperienza estrema, che ancora oggi non riesce a dimenticare.
L’Italia: Una Nuova Speranza e la Rinascita
L’ultimo tratto del suo viaggio lo porta in Italia, su uno dei tanti barconi provenienti dalla Libia. Su 142 persone, solo 52 sopravvivono. “La barca imbarcava acqua e io non sapevo nuotare,” racconta. Ma la fede e la forza di volontà lo hanno aiutato a superare anche questo ostacolo, facendolo approdare a Lampedusa. Arrivato senza conoscere l’italiano e senza un posto dove andare, si ritrova a dormire in stazione o per strada. Per sopravvivere, accetta lavori come bracciante agricolo, pagato 20 euro al giorno. Ma la passione per il calcio lo riporta in pista: inizia a giocare nelle serie minori italiane, trovando una piccola comunità che lo accoglie e lo sostiene.
Un Nuovo Obiettivo: Il Record del Mondo su TikTok
Nel 2021, però, un infortunio lo costringe a fermarsi per otto mesi. “Mi sembrava che il mondo mi fosse crollato addosso,” racconta Gilbert, convinto che non avrebbe mai più giocato a calcio. Ma poi trova un nuovo modo di esprimersi. “Ho deciso di usare la testa, letteralmente,” dice. Inizia a palleggiare con la testa, un po’ per gioco e un po’ per distrarsi, fino a quando un amico gli suggerisce di condividere i suoi video su TikTok. Gilbert, che non conosceva l’app, la scarica e carica i suoi video. In breve tempo, diventa virale e gli utenti iniziano a chiedergli esibizioni in diretta.
Oggi, Gilbert Nana è un esempio di resilienza e determinazione. La sua storia dimostra come, nonostante le difficoltà e le sofferenze, è possibile risollevarsi e trasformare la propria vita in una “favola”. Con il suo record, Gilbert ha conquistato non solo il Guinness, ma anche i cuori di chi lo segue, lanciando un messaggio di speranza e di lotta per la propria libertà.